In sintesi: la costruzione dei percorsi si baserà su “touristelling” la metodologia sviluppata da Stefano di Polito: si parte dall’identificazione di uno o più personaggi chiave di una storia e quindi di un “conflitto”; infine, la “trasformazione”, risultato di un processo interiore di evoluzione dei personaggi, ma anche fatto sociale e politico, che può riguardare allo stesso tempo la vita delle persone come le trasformazioni del paesaggio urbano.
La Storia si intravvede “dietro” alle storie dei personaggi che sono al centro della narrazione. Il materiale (le risorse multimediali e i documenti: le fonti) sono lì prima di tutto per rispondere ad una curiosità spontanea. Ma questo è solo l’inizio di un percorso che va ad interiorizzarsi
Ogni tappa del percorso fisico (un episodio) dovrà avere senso in sé; ognuna di esse dovrà restituire emozioni, stimolare la curiosità e creare tensione emotiva. Trasportati dal meccanismo “drammatico” della storia, sarà naturale andare alla ricerca della tappa successiva, o di quelle antecedenti, per meglio capire.